E…cominciamo con l’asilo

Dopo le ultime notizie di bambini picchiati e morsicati in un asilo nido privato a Milano, viene un po’ d’ansia a lasciare ciò che abbiamo di più prezioso al mondo in mano a persone estranee.
Queste persone avranno un’influenza determinante sulla sua crescita e il suo sviluppo comportamentale in quanto il carattere si forma soprattutto in relazione alle esperienze vissute nei primissimi anni di vita: i più delicati e più determinanti. Anni in cui, insomma, si possono fare anche grandi danni.
Avranno la nostra stessa prontezza nel confortarlo quando piangerà? La stessa delicatezza quando lotterà per non farsi cambiare? La stessa pazienza quando non mangerà o si sporcherà dalla testa ai piedi? Lo sapranno coinvolgere nei giochi senza forzarlo?
Ma come può sopravvivere una mamma di fronte a tutte queste domande che si accavallano in testa?

Ho scoperto che la risposta c’è ed è INSERIMENTO.

L’inserimento graduale all’asilo non serve solo al bimbo…serve anche alle mamme, per familiarizzare con il posto in cui sarà privo della nostra costante sorveglianza. E così possiamo vedere come si ambienta, con cosa interagisce, quali giochi sono adatti a lui e quali sono troppo piccoli per lui perchè possono essere ingoiati visto che mette ancora TUTTO in bocca. Segnalare con garbo queste cosa alle maestre e notare con piacere che il giorno seguente tutti questi oggetti sono stati riposti fuori dalla sua portata.

Serve per vedere non tanto come le maestre si approcciano al nostro bimbo (nessuna si mostrerebbe mai violenta o insofferente), quanto come si rapportano gli ALTRI bimbi con le maestre, quelli che già da tempo le conoscono. E tirare un sospiro di sollievo quando vediamo che le cercano per giocare insieme, che le abbracciano, che si accoccolano in grembo a loro per fare un sonnellino.

Bisogna tener conto che l’inserimento è un momento molto delicato per il bambino, che può essere più nervoso del solito, svegliarsi più spesso la notte, voler stare di più in braccio. E tutto questo il cane lo sente. Il cane è molto sensibile ai cambiamenti di routine e di umore e dobbiamo quindi avere maggiori accortezze nei suo confronti. E’ quindi possibile notare un aumento di stress anche in lui e qualche cambiamento nel suo comportamento abituale. Non sorprendiamoci e non allarmiamoci: armiamoci solo di pazienza per aiutare i nostri cuccioli a 2 e 4 zampe ad attraversare questo periodo.

Una volta stabiliti i nuovi ritmi anche loro si abitueranno rapidamente e verrà raggiunto un nuovo equilibrio.
Inserimento all’asilo: serve davvero? E il cane? ultima modifica: 2016-09-07T09:08:36+02:00 da irene sofia
FacebooktwitterpinterestmailFacebooktwitterpinterestmail