Post in collaborazione con Airbnb

Come promesso oggi vi racconto come è andata la nostra breve, ma intensa, vacanza a Firenze.

Che emozione: il primo viaggio tutti insieme da quando è nata Leila! Mi chiedevo se saremmo riusciti a gestire le esigenze di tutti, così diverse e così numerose. Ormai la famiglia si è allargata, quindi non ci basta più partire con uno zaino in spalla con le poche cose essenziali per la sopravvivenza e poi per il resto “va come va”. Eh no, ormai le cose essenziali per la sopravvivenza si sono moltiplicate a dismisura: tipo la pasta per le arrossature della zona pannolino, l’aspiratore nasale, il termometro… Per non parlare della sezione medicine, che se le bimbe ti si ammalano in vacanza mica vorrai passare il tempo a girare per farmacie? (già capitato: trovane una aperta la domenica in Liguria o, peggio ancora, un pomeriggio qualsiasi in Val d’Aosta!).

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Pinta per fortuna viaggia più leggera, ha la sua bella sacca azzurra con tutto l’occorrente: pappa, copertina, ciotole, snack, sacchettini e poco altro.

Quindi, macchina carica, noi belli pigiati all’interno e Pinta comoda comoda nel bagagliaio, che avrebbe potuto tranquillamente mettersi a giocare a Burraco con gli amici. Sono cani intelligenti eh i Pastori Australiani!

Destinazione: Firenze, il Museo a cielo aperto per eccellenza. Come dice mio marito: c’è più storia in un sasso della pavimentazione stradale di Firenze che in tutti gli Stati Uniti. Un filino esagerato, ma rende l’idea!

Alloggiamo all’appartamento Filippo, appena fuori dal Centro Città, in una via tranquilla adiacente il Lungarno. L’avevamo scelto cercando su Airbnb: selezionando la posizione, il costo, la disponibilità ad accettare cani e la presenza di servizi aggiuntivi come seggiolone e lettino per bambini.

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L’ospite si chiama Tarcisio, un Milanese trapiantato a Firenze, che appena incontrati due “compaesani” si lancia a parlare in dialetto. Ma le sue aspettative sono presto deluse: la nostra generazione capisce bene il dialetto ma non lo parla, non va molto al di là di “Milan, l’è on gran Milan”! Tarcisio ci racconta che quell’appartamento, e gli altri due adiacenti, sono stati ricavati dalla falegnameria di famiglia in cui lui stesso ha lavorato per anni. E poi, ad un certo punto, hanno deciso di risistemare tutto e ricavare tre appartamenti da affittare. E li hanno sistemati proprio bene: curati nei dettagli, spaziosi, funzionali, con tutto l’occorrente. Ci fa notare che una delle docce è stata ricavata nella fornace della falegnameria e che in camera sono ancora presenti le volte originali. Insomma, anche qui la storia non manca! Inoltre il legno, quello buono, abbonda: letto in noce, armadi su misura, infissi di qualità, tutto fatto dalla sua falegnameria ovviamente.

Come promesso, Tarcisio ci fa trovare anche un seggiolone e un lettino aggiuntivo, e accoglie Pinta con curiosità e simpatia.

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In casa ci sistemiamo comodamente e facciamo subito un giro nei dintorni. Avevamo studiato la zona quindi sapevamo di trovare tutto nelle vicinanze: supermercato, ristoranti, ma soprattutto, area verde e area bimbi!

Così, passeggiando sul Lungarno, all’ombra degli alberi, Pinta fa la sua prima tranquilla passeggiata annusando posti nuovi e facendo la conoscenza di numerosi cagnolini fiorentini. Loro non hanno problemi di dialetto, si capiscono sempre! Fermarsi ad osservare il fiume e le splendide ville sulla riva opposta è un’attività rilassante, puro piacere per i sensi.

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Proseguendo la passeggiata raggiungiamo l’area bimbi: grande, sicura e molto frequentata. Passarci almeno un’ora al giorno è d’obbligo: un’ottima valvola di sfogo per le inesauribili energie dei nostri cuccioli! Inoltre i cani sono ammessi: da tenere giustamente al guinzaglio, ma è già un passo avanti!

Nei giorni seguenti, dopo il tempo esclusivo dedicato a Pinta e quello dedicato alle bimbe, ci immergiamo nella città, girando con passeggino (per Leila) e pedana (per Gaia). Quando Gaia è stanca si fa cambio: usa lei il passeggino e Leila il marsupio. Quando invece Pinta è stanca entra nel marsupio….no, scherzo, Pinta non è mai stanca. Io e Marco invece abbastanza, soprattutto uscendo la mattina e tornando la sera. Però sono giorni da sfruttare al massimo: come si fa a decidere di tornare a casa quando la sera tutta la città è illuminata, la temperatura perfetta, c’è vita tutto attorno e soprattutto…la giostra dei cavalli?!

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Mangiamo fuori spesso, ce lo siamo concessi, anche se abbiamo avuto modo di cucinare anche a casa comodamente. Insomma, siamo a Firenze e non vuoi mangiare fuori?

E poi, vogliamo parlare di arte e storia? I colori del Duomo, Ponte Vecchio, la basilica di Santa Maria Novella e l’omonima piazza in cui Gaia rincorreva i passerotti, Palazzo Pitti e la sua piazza in cui Gaia rincorreva i piccioni, Piazza della Signoria, in cui tutti gli uccelli erano scappati prima del nostro arrivo. Mezza giornata la dedichiamo poi agli splendidi Giardini di Boboli che, io vi avviso, non sono molto pets né kids friendly. Nel senso, sono bellissimi e vanno visitati, ma i cani non possono entrare e, se avete bimbi piccoli che devono essere portati in passeggino, sappiate che c’è una piacevolissima ghiaietta per tutto il percorso che non vi faciliterà le cose e una salita micidiale per arrivare in cima. Meno male che mio marito è allenato! La veduta dall’alto ripaga poi ogni fatica…o almeno, dovrei chiedere a lui cosa ne pensa!

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Insomma, vacanza promossa a pieni voti: certamente la scelta dell’alloggio giusto ha inciso molto sulla buona riuscita!

Vi lascio con qualche dato sulle vacanze degli Italiani, dati emersi da un’indagine condotta da FattoreMamma e Airbnb su un campione di 1000 mamme. Vi ci ritrovate anche voi?

Il 77% delle famiglie resta in Italia questa estate e il 75% ha già prenotato le vacanze da tempo, prima di Pasqua! Per molti il primo fattore da considerare per la scelta della meta e della location è il prezzo, ma cercando comunque una soluzione adeguata per tutti i componenti della famiglia. Il 37% torna in un posto in cui è già stato, probabilmente perché riserva meno sorprese e quindi fornisce maggiori garanzie e sicurezza, soprattutto per chi ha bambini piccoli. Per il 58% la preparazione della vacanza è fonte di stress, e in questo gruppo mi ci metto anch’io perché effettivamente fare la valigia tenendo conto delle esigenze di tutti non è proprio la mia attività ideale, e lo stesso vale per la ricerca della location più adatta. Il 38% è preoccupato per l’intrattenimento dei figli. Beh, comprensibile: se non si divertono i figli state certi che non si diverte nessuno!

Infine, il ruolo dei social: il 45% posta foto delle vacanze in tempo reale. E poi capita come a me, che per trovare un francobollo per inviare la cara vecchia cartolina ci impiego 3 giorni… per spedirla infine da Milano!

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La mia vacanza a Firenze con tutta la famiglia! ultima modifica: 2018-06-15T13:08:01+02:00 da irene sofia
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